martedì 12 giugno 2012


Grafici realizzati in excel dagli studenti: risultati sondaggio




Noi ragazzi della classe 2S alla presentazione del progetto "Tandem" a Torino, presso il Centro convegni di Via Montemagno... MA QUANTO SIAMO BELLI RAGA!!!!!!!! <3

mercoledì 29 febbraio 2012

Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.


...ecco i pensieri e le esperienza vissute dai ragazzi della 2^S durante gli incontri con gli anziani presso il centro "S.Martino" in Montemagno. Queste riflessioni saranno raccolte in un libro, scritto dalla direttrice del centro Rita Calcagno.
Ha collaborato con gli alunni la docente di lettere Prof.essa Zuccaro.

                 
... i nostri pensieri ...


Pensavo che andare a lavorare con gli anziani fosse noioso,ma invece non è stato così.

Poichè era la prima volta che lavoravo a stretto contatto con un anziano, non sapevo di cosa parlare,non sapevo come rompere il ghiaccio,siamo così diversi; eppure ho scoperto che è molto facile relazionarsi con loro: hanno tanta voglia di parlare,a loro piace vedere un volto nuovo,giovane e solare.

L’ anziano assomiglia tanto ad un bambino ed ha bisogno di cure e affetto, devi stargli vicino.

Qualcuno ci paragona ai loro nipoti e cominciano ad aprirsi sempre di più,parlandoci della loro famiglia,delle loro persone care e delle loro esperienze passate.

Con qualche anziano della struttura ho instaurato un bel rapporto perché penso che nel mio lavoro non si debba essere troppo freddi e distaccati con l’ utente che si ha davanti.



Nella struttura cisono più tipi di anziani,c’ è chi fa fatica a capire gli esercizi sul metodo Fewerstein e quindi va seguito maggiormente,ma ci sono anche quelli estremamente vivaci come Teo, un simpatico vecchietto di 94 anni ancora molto solare e con un bel vissuto alle sue spalle.

Penso che quest’ esperienza mi abbia insegnato molto,la ricorderò sempre perché oltre ad essere stata la mia prima esperienza lavorativa mi ha cambiato anche come persona.

Paonessa Alessio







Prima di partecipare al progetto Tandem, non avevo bene chiara l’idea di come rapportarmi nei confronti degli anziani e del loro mondo.

Non sapevo quali interessi potevamo avere in comune e in modo di esprimermi, ma questo progetto mi ha aperto gli occhi.

Prima di questo progetto, le uniche persone anziane che ho frequentato sono state le mie due nonne.

Anche con loro però non ho approfondito il rapporto poiché non le frequento molto.Quindi si può dire che il progetto Tandem sia stata la prima prova con gli anziani.

All’inizio del progetto era molto spaventato perché avevo paura di non essere in grado di poter fare questo lavoro.

Avevo paura di non integrarmi con il gruppo degli anziani e sbagliare approccio.La prima volta che sono andato nella struttura che ci ospita ero molto agitato e preoccupato.

Ma non appena sono entrato in relazione con la persona anziana mi sembrava di parlare con mia nonna.

Si è subito instaurato un bel rapporto come tra nonna e nipote.

Tutte le paure che erano dentro di me sono svanite in un lampo.Man mano che avvengono gli incontri c’è sempre più confidenza e il rapporto diventa sempre più solido.

Sono molto ben disposto e contento di ascoltare le storie e i racconti di un’epoca che non ho vissuto e allo stesso modo io riesco a far aprire loro una finestra sul mondo di oggi.

La signora anziana con cui ho instaurato un buon rapporto e che mi ha colpito maggiormente si chiama Mariangela.

Questa signora ha 83 anni e sa tutto sul Calcio e Formula 1.

Segue tutte le partite e me le commenta ogni volta che vado su a trovarla.Mariangela ha una marcia in più perché parliamo di tutto ciò che accade in Italia e ci confrontiamo sulle varie idee che abbiamo.

Spero che questo progetto Tandem mi porti ancora più gioia sia per la mia vita lavorativa futura sia come esperienza personale.

Grazie questo progetto sto sconfiggendo la mia paura più grande: la TIMIDEZZA.

Fedele Enrico



Prima del progetto con il Centro San Martino di Montemagno, avevo una visione diversa degli anziani.

Avendo già esperienza con i miei nonni e gli zii dei miei genitori sapevo come relazionarmi con loro e non credevo fosse così acerba la realtà di alcuni di questi nostri amici della Casa di Riposo.

Da quando abbiamo iniziato il progetto Tandem, ho capito molte cose e ho provato emozioni diverse, arrivando ad affezionarmi ad alcuni di loro.

Il signor Gino, “famoso” per le sue barzellette in piemontese, mi sta a cuore, senza far preferenze e mi ricorda mio nonno, a cui ero molto legata.

Quando lavoriamo e interagiamo con gli anziani trovo tutta la pazienza che in altre situazioni non ho, mi rilasso e sono soddisfatta della loro attenzione.

Inizialmente ero un po’ spaventata perché non sapevo come comportarmi, ma una volta fatta la prima esperienza … Non mi ferma più nessuno! E’ piacevole sentirsi dire : “Tornerete ancora?” con quella faccina così dolce e quegli occhi già tristi, tutti speranzosi.

E quando ti stringono la mano e ti sorridono, ti riempiono il cuore di gioia! Queste esperienze ci formano didatticamente, ma soprattutto umanamente. Tutto questo ci aiuta per un buona integrazione nel mondo del lavoro. L’esperienza nel complesso è positiva anche se ogni tanto mi trovo in difficoltà perché comunque devo ancora apprendere tanto.

Giorgia Aiello.







Con il progetto Tandem, ho avuto la possibilità di conoscere meglio gli anziani.

Prima del progetto immaginavo che fossero persone molto sagge, ma non mi aspettavo, che piacesse loro raccontare così tanto della loro vita ai giovani, parlare e chiacchierare, li immaginavo molto più riservati.Ho già avuto esperienza con anziani, perché facevo e faccio tutt’oggi assistenza sociale alla Crocce Rossa.

Però non è come fare il progetto Tandem, perché in C.R.I. non ci si rapporta molto con gli anziani, più che altro si porta da bere e da mangiare presso la loro abitazione, oppure li si aiuta a fare delle uscite come al palio di Asti, mentre con il progetto, si crea proprio un rapporto personale con l'anziano.

A proposito del progetto Tandem, sinceramente all'inizio non pensavo che fosse molto interessante, però dopo varie visite al centro San Martino, capisco quanto sia utile per gli anziani, per aiutarli a mantenere la mente attiva e a noi, come "stage", per sperimentare quello che probabilmente sarà il nostro futuro lavoro.

La prima volta che ci si rapporta con gli anziani è sempre un p’ò difficile.... Io per esempio, la prima volta non sapevo cosa dire, ma poi con il tempo, si trova sempre qualche argomento di cui parlare, adesso c'è molta più spontaneità e confidenza nei rapporti con loro.

A volte, quando raccontano le loro storie, sembrano quasi come se tornassero ad un' altra età, ti raccontano i loro eventi più entusiasmanti, cosa facevano da ragazzi e questo suscita in me interesse nell'ascoltarli, proprio perché hanno tanto da raccontare.

Purtroppo non ho legato particolarmente con qualche anziano, perché ogni volta che andiamo alla casa di riposo, parliamo con qualche altro anziano e inoltre perché molti di loro neanche si ricordano di noi.

Però ci sono alcuni anziani che mi hanno particolarmente colpito, per esempio Gino, che nonostante l'età, compone delle lunghe poesie in dialetto piemontese, molto ritmiche e ricche di rime, poesie comunque complesse e anche un p’ò difficili da capire per chi non conosce il dialetto piemontese.

In realtà ho detto di lui come potevo dirne altri, perché sono molti gli anziani che dicono cose divertenti ed emozionanti e poi a loro piace molto rapportarsi con noi.

Per concludere devo ammettere che l'esperienza è molto utile e istruttiva per noi futuri operatori sociali. Posso anche dire che gli anziani andrebbero ascoltati di più soprattutto dai giovani, perché hanno tanto ma tanto da insegnarci.

Gabriele Varlotta









lunedì 30 gennaio 2012

Tutto il mondo è paese - 5° puntata


5° puntata
2 dicembre 2011
Il quinto incontro del progetto Tandem tra gli alunni della II S e gli anziani della casa di riposo è avvenuto il giorno 2 dicembre 2011.
L’arrivo è stato intorno alle ore 14:30. All’inizio dell’incontro la classe ha discusso con il professor Sergio sulle operazioni e sulle mansioni da svolgere con gli anziani del pensionato.
Il signor Sergio ha svolto con i ragazzi un’attività di gruppo per  far vedere come anche in un piccolo nucleo di persone si possano creare sotto-insiemi, per simpatia, amicizia, gradevolezza e pensiero.
Successivamente gli alunni hanno incontrato gli ospiti della casa di riposo con i quali hanno continuato un’attività iniziata precedentemente.
Dopo aver finito il lavoro e dopo la visione di alcuni quadri i ragazzi hanno salutato gli anziani e hanno fatto ritorno a scuola.

Tutto il mondo è paese - 4° puntata


4° puntata
18 novembre 2011
Il giorno 18 novembre 2011 la classe II S è tornata alla residenza San Martino di Montemagno per il quarto incontro del progetto Tandem.
L’arrivo al centro questa volta è stato per le 14:30. La classe ha fatto conoscenza con due O.S.S del centro, che si sono prestate a illustrare al gruppo classe alcuni aspetti specifici del loro lavoro.
In particolare hanno parlato con gli alunni di alcuni risvolti pratici ed emotivi relativi alla loro figura professionale.
Tra questi, si sono soffermate su mansioni, retribuzioni, orari, rapporti tra colleghi, motivazioni personali, implicazioni emotive e difficoltà relazionali con i pazienti.
Al termine della presentazione gli alunni hanno rivolto alle operatrici alcune domande relative al loro percorso di studi e alle modalità con cui si relazionano con la malattia.
Le loro risposte hanno rilevato una forte motivazione e grande attenzione per la preparazione professionale.
Successivamente la dottoressa Cafasso ha parlato della differenza tra emozioni e sentimenti soffermandosi sulla loro differente durata temporale.
Dopo questa conversazione gli alunni hanno incontrato gli anziani per un saluto e per fare merenda insieme.

Tutto il mondo è paese - 3° puntata


3° Puntata
11 novembre 2011
Il giorno 11 novembre 2011 la classe II S è tornata alla residenza San Martino di Montemagno per il terzo incontro del progetto Tandem.
L’arrivo al centro questa volta è stato per le 14:30. La classe ha lavorato con il professor Sergio, il quale ha fatto eseguire al gruppo di alunni un’attività formativa (catena di parole) che ha permesso loro di comprendere le difficoltà che possono incontrare gli anziani nella strutturazione di una normale conversazione.
Successivamente gli studenti hanno incontrato per la terza volta gli ospiti del centro con i quali hanno realizzato un lavoro di collage con immagini di riviste scelte e ritagliate direttamente dagli anziani.
Al termine dell'incontro il professor Sergio ha mostrato al gruppo delle vignette e ha lavorato sulle capacità  immaginative di tutti i partecipanti, facendo proporre possibili conclusioni per le scenette illustrate.

Tutto il mondo è paese - 2° puntata

2° puntata
4 novembre 2011

Il giorno 4 novembre 2011 la classe II S è tornata alla residenza San Martino di Montemagno per il secondo appuntamento del progetto Tandem ( progetto che intende far collaborare anziani e giovani).
L’arrivo al centro è stato per le 15. Lì si è svolto il primo degli incontri programmati con alcune delle figure professionali in servizio nella struttura.
In particolare, la classe ha fatto conoscenza in quest’occasione con la dottoressa Elena Castagna, psicologa che collabora con la casa di riposo e che opera privatamente.
Elena ha illustrato le difficoltà, le risorse, le finalità e gli strumenti della sua professione. Al termine della sua presentazione gli alunni hanno rivolto alcune domande relative al suo percorso di studi e alle modalità con cui si approccia ai pazienti “resistenti” alla sua figura.
Le sue risposte hanno rivelato grande competenza e grande professionalità.
Successivamente gli studenti hanno incontrato per la seconda volta gli anziani, con i quali hanno discusso di alcuni quadri presentati dal prof Sergio.
Sono emersi diversi vissuti significativi sia nei giovani che negli ospiti della casa di riposo.